lunedì 13 aprile 2009

Multe salate per chi imbratta i muri del condominio, inizia la lotta ai graffittari - milano studio2emme

Continua la dura lotta del Comune contro i writers, che rovinano i muri, le strade, i mezzi e i monumenti della nostra bella Milano. Dall’entrata in vigore dell’ordinanza sono stati 29 i graffittari multati con una sanzione di 500 euro.

“Recentemente due writer italiani, di 16 e 17 anni" – ha detto il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, che è stato delegato dal Sindaco ai rapporti istituzionali con la magistratura – "sono stati colti in flagranza di reato dai vigili di zona 8 mentre imbrattavano con delle tag il muro esterno di una chiesa sconsacrata di proprietà comunale in via Omodeo, zona Uruguay-Lampugnano. I due giovani sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e sanzionati con 500 euro di multa in base alla vigente ordinanza. Il Comune, inoltre, si costituirà parte civile nel processo”.

Ed è di qualche giorno fa la notizia che la Procura della Repubblica e il Sostituto Procuratore Riccardo Targetti avvieranno i primi procedimenti penali nei confronti di 5 writer maggiorenni, che a giugno dovranno presentarsi davanti al giudice di pace.

“Di fronte all’ennesimo episodio che coinvolge ragazzi con meno di 18 anni" – ha continuato De Corato – "mi auguro che la Procura presso il Tribunale per i Minorenni adotti la stessa linea di rigore".

"Al di là della pena reale, infatti, conta l’effetto deterrente che può avere un’azione penale. Purtroppo" – ha aggiunto De Corato – "su 12 notizie di reato a carico di 22 giovani writers, in un solo caso è seguito il rinvio a giudizio e in ben 5 episodi, che hanno riguardato 9 imbrattatori, giudici e pm non hanno proceduto penalmente per ‘irrilevanza del fatto’. Per altri 4 casi mancava o è stata ritirata la querela, mentre sono ancora in corso le indagini per 2 nuovi episodi. I 5 episodi ‘condonati’ riguardavano imbrattamenti in piazza Duomo, al monumento dei caduti in largo Paolo Grassi, alla facciata di uno stabile di via Ausonio, al muro di un edificio di via Ludovico il Moro e al muro perimetrale dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana”.

La dura lotta contro questo fenomeno è alimentata anche dal fatto che quest’ultimo, oltre ad essere una pratica tanto diffusa quanto incivile, ha comportato un costo di 25 milioni di euro alle casse comunali.

Aiutare il Comune in questa lotta è possibile.

Gli amministratori di condominio, per esempio, possono sporgere denuncia, attualmente necessaria per procedere in caso di reati commessi fuori dal centro storico. Una via per uscire dall'impasse della non procedibilità contro i writers è che le polizze condominiali prevedano la tutela legale, compreso il ricorso al giudice di pace.

Con il ricorso presentato da un legale, nominato dall'amministrazione condominale, previa informazione del reato di deturpamento da parte della Polizia Municipale, senza troppe spese entro 180 giorni si possono mandare a giudizio gli imbrattatori.

Contro i writers però sono in arrivo provvedimenti ancora più severi.

Il disegno di legge sicurezza, già approvato al Senato, prevede infatti, in caso di recidiva, una pena fino a 2 anni di reclusione.



fonte
http://www.milanoweb.com/public/articoli/notizie/attualita-e-cronaca/1652-fioccano-multe-per-gli-imbrattatori-di-muri.asp

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